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Archivio

2/16/2023
Professionalizzare il personale degli appalti pubblici – Papers OCSE n.26
In un recente documento OCSE è stato analizzato il tema riguardante la professionalizzazione del personale delle stazioni appaltanti descrivendo lo stato attuale delle misure adottate in diversi Paesi. Il documento riconosce gli appalti pubblici come uno strumento strategico per il raggiungimento di obiettivi di governo in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con riferimento all’economia circolare e verde, alla promozione dell'innovazione e al sostegno alle piccole e medie imprese (PMI).
In particolare, vengono individuate tre fasi principali per l’avvio delle iniziative: una prima valutazione del grado di professionalizzazione, il successivo sviluppo di una strategia ed un modello di competenze nell’ambito di un quadro di sistema certificato e, infine, l’attivazione di meccanismi di incentivazione. In ordine a tale ultimo aspetto, secondo il documento OCSE, è importante anche considerare la motivazione del personale delle stazioni appaltanti impegnato nell’affidamento e gestione dei contratti pubblici, fondamentale non solo per mantenere prestazioni e produttività elevate, ma anche per attrarre professionisti di talento.
Il documento cita anche l’Istituto ITACA, come meritevole di apprezzamento per le attività formative realizzate nell’ambito del partenariato con il Ministero delle infrastrutture e trasporti, IFEL Fondazione Anci e SNA, in collaborazione con ANAC, Consip e Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici, attraverso l’uso strategico di ProcurCompEu, utilizzato per affrontare e risolvere al meglio le lacune della professionalizzazione e garantire il miglior utilizzo del procurement.

2/15/2023
NUOVO CODICE DEI CONTRATTI - PARERE POSITIVO DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
Le Regioni hanno dato parere favorevole allo schema di Codice di contratti pubblici, attuativo della legge delega 21 giugno 2022, n. 78, con il rilievo di alcune proposte di modifica prioritarie. Di seguito il parere espresso in Conferenza Unificata nella seduta del 26 gennaio 2023: “Le Regioni, alla luce del confronto emerso nelle riunioni tecniche in sede di Conferenza Unificata, esprimono parere favorevole con la formulazione di alcuni emendamenti prioritari. Essi riguardano, in particolare, le proposte relative ai seguenti temi: gli investimenti PNRR PNC che devono seguire la normativa attuale tracciata dal DL semplificazione; la nomina del RUP a tempo determinato; la revisione dei prezzi anche per i servizi e le forniture; la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali; i prezzari regionali; l’introduzione del cottimo fiduciario; la qualificazione di diritto delle regioni (salvo diverso avviso della Commissione europea); la qualificazione per i soggetti aggregatori sia per i servizi e le forniture che per lavori; la rimodulazione dei poteri sanzionatori di ANAC in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti che, dalle interlocuzioni, risultano accoglibili. Inoltre, si chiede di proseguire il confronto sugli ulteriori temi, sempre inseriti tra quelli prioritari, (es. conferenza dei servizi, sub-appalto) sui quali ancora non si è raggiunta una condivisione. A titolo collaborativo, infine, si inoltrano ulteriori proposte di modifica ed integrazione del testo non ritenute prioritarie”.

2/8/2023
Gestione degli appalti, cosa non funziona. Al via l’indagine RUP 2023
Che cos’è che non funziona nella gestione degli appalti pubblici? Quali sono le maggiori criticità che si riscontrano nell’attuazione degli interventi? Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ifel-Fondazione Anci, Sna, Itaca, in collaborazione con Anac, Consip e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici, invitano tutti i Responsabili unici del procedimento (Rup) a rispondere alla “Indagine RUP 2023”, volta a raccogliere suggerimenti e proposte da parte dei Responsabili Unici del Procedimento italiani in merito alla gestione degli appalti pubblici e delle concessioni, con un’attenzione particolare alle principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.

2/7/2023
Verso quartieri cittadini a basse emissioni di carbonio attraverso il miglioramento delle politiche regionali - Esito progetto LC District
Presentati i risultati del progetto "LC Districts”, a cui ha partecipato Regione Marche con la collaborazione di ITACA e dell'Università Politecnica delle Marche. Il progetto, finanziatofinanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interregionale 2014 – 2020 INTERREG EUROPE, ha come focus principale quello di migliorare le politiche e i programmi di sviluppo regionale nelle tematiche relative alla ristrutturazione edilizia e alla costruzione di edifici ad alta efficienza energetica al fine di facilitare la transizione verso comuni e distretti a basse emissioni di carbonio.

1/27/2023
AVVIO UNIT 3 - Procedura per la ricerca e la selezione di Master universitari di II° livello in materia di contratti pubblici
Nell'ambito del Piano nazionale di formazione per l'aggiornamento professionale del responsabile unico del procedimento (RUP) - annualità 2022-23 - in collaborazione con il Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT) , ITACA e IFEL , la SNA avvia una procedura per la ricerca e la selezione di Master universitari di II° livello , finalizzati a garantire la formazione specialistica in materia di contratti pubblici a personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni idoneo al conferimento dell'incarico di RUP delle stazioni appaltanti e centrali di committenza, di ambito nazionale e territoriale , tramite l'erogazione di contributi alle spese di iscrizione.
Le borse di studio verranno ripartite tra le Università accreditate tenendo conto del criterio di ubicazione territoriale:

1/23/2023
Gli appalti pubblici nelle politiche dell’Ue
E' on line con il numero odierno di "Regioni.it" il volume "Papers 2022" (edito nell'ambito del "Programma di “Formazione in materia europea 2022" promosso e organizzato dal Centro interregionale studi e documentazione, Cinsedo) intitolato Gli appalti pubblici nelle politiche dell’Ue - Appalti di innovazione e appalti sociali, Accessibilità per le PMI, Riforme in corso e contributo delle Regioni.
Nell'introduzione i curatori Alessia Grillo e Cecilia Odone evidenziano il tema degli appalti pubblici.
Dal 2013 il programma di Formazione europea del Cinsedo ha seguito l’evoluzione legislativa delle direttive europee in materia.
I continui aggiornamenti partono dal seminario dedicato alla revisione del 2014, a quello sul recepimento italiano e sulle novità introdotte dal decreto correttivo del 2017, fino al web-talk del 2021 sul tema dell’e-procurement e al più recente webinar di quest’anno, dedicato agli orientamenti della Commissione Europea in materia di appalti innovativi e appalti socialmente responsabili.

1/12/2023
APPALTI PUBBLICI: REGIONI E ANAC FIRMANO PROTOCOLLO D'INTESA
“In un momento così importante per la ripresa economica del nostro Paese, come l’attuazione del Pnrr, il protocollo d’intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni e dall’ANAC dimostra quanta attenzione ci sia per migliorare l’efficacia e la velocità d’esecuzione dei contratti pubblici. Tutto nel segno della trasparenza, della semplificazione e della predisposizione di ulteriori garanzie”, dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“Si attuano così le disposizioni del Codice dei contratti pubblici – spiega Fedriga – e si garantisce un sistema di assistenza e verifica su tutto il territorio nazionale.
La sinergia con ANAC promuove e rafforza, infatti, non solo le azioni di supporto alle stazioni appaltanti, ma semplifica anche le attività che interessano gli operatori economici. Tutto ciò è stato possibile grazie all’istituzione da parte della Conferenza delle Regioni della Rete degli Osservatori Regionali dei Contratti Pubblici.
Migliorare i rapporti con le stazioni appaltanti e gli operatori sul territorio, significa connettere concretamente le diverse attività e accelerare sull’attuazione e le richieste di servizi.
La Conferenza delle Regioni intende continuare a consolidare il rapporto con ANAC con ulteriori forme di collaborazione, agevolando il confronto anche attraverso l’istituito Comitato di coordinamento”.

12/6/2022
L’ITALIA DELLE REGIONI – RAFFORZATO PATTO ISTITUZIONALE REGIONI DAVANTI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Tutte le Regioni e le Province autonome sottoscrivono l’Intesa prevista dalla Costituzione (art.117), individuando come organo comune la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. A Milano il 6 dicembre “Davanti al Presidente della Repubblica è stato un onore rinnovare il Patto di collaborazione tra tutte le Regioni sottoscrivendo l’Intesa di costituzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, secondo quando previsto dall’articolo 117, comma 8, della Costituzione”, dichiara il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

11/14/2022
Avvio UNIT 1 - Webinar - Formazione di base per le stazioni appaltanti e centrali di committenza
L’azione prevede un’attivita' formativa di aggiornamento tecnico operativo rivolto ai RUP e al personale delle stazioni appaltanti e centrali di committenza. Attraverso tale attività formativa, si cercherà di accompagnare il processo di evoluzione normativa in atto fornendo un aggiornamento professionale on time in modalità webinar. Tutto il personale delle stazioni appaltanti di ambito centrale, regionale e locale e delle centrali di committenza. La Unit 1 si articola in 4 moduli, ciascun modulo prevede 3 webinar della durata di 2 ore. Al termine di ciascun modulo è previsto un test di valutazione (domande a risposta multipla), al superamento del quale sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

11/13/2022
L’Italia delle Regioni: 5 dicembre Milano - 6 dicembre Monza
Il 5 dicembre, a Palazzo Lombardia a Milano, e il 6 dicembre, alla Villa Reale di Monza, si svolgerà “L’Italia delle Regioni”: il primo Festival promosso dalle Regioni e dalle Province Autonome per valorizzare la ricchezza dei territori italiani. Sarà l’occasione per avviare un confronto istituzionale sulle prospettive future del regionalismo nel nostro Paese, con l’obiettivo di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo e le diverse identità delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.