FIRMATA INTESA TRA REGIONE CALABRIA ED AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI

28/05/2009 - Il protocollo sottoscritto a Roma da Loiero e Giampaolino stabilisce la cooperazione tra i due organismi per il monitoraggio degli appalti e per un sistema informativo integrato



E’ stato firmato oggi a Roma, dai Presidenti Agazio Loiero e Luigi Giampaolino, il protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e per dare vita, all’interno della Stazione Unica Appaltante (SUA), alla sezione regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Così, dando seguito al protocollo generale, già siglato nel marzo 2008 con la Conferenza permanente Stato – Regioni, con il quale si ponevano le basi per avviare con le regioni stabili rapporti di cooperazione.


I due organismi si impegnano, a rendere efficiente il raccordo tra centro e periferia, sul monitoraggio del mercato degli appalti pubblici, sull’acquisizione e la condivisione dei dati e delle informazioni, sulla costruzione di un sistema informatico integrato.


“La condivisione di dati ed informazioni in tempo reale nel settore degli appalti e dei contratti pubblici – ha dichiarato Luigi Giampaolino, Presidente dell’Authority - è un’importante novità nel processo più generale di riforma e innovazione della pubblica amministrazione che favorirà l’interoperabilità e la cooperazione tra le strutture pubbliche. Tale accordo rende più agevole ed efficace il monitoraggio dell’intero mercato degli appalti pubblici.”


“Abbiamo puntato molto sulla SUA –ha precisato Loiero- perché ci rendiamo conto della situazione in Calabria ed ogni iniziativa che può correggere alcune evidenti distorsioni dell’apparato pubblico è essenziale. Ogni cambiamento ed innovazione trova resistenze spesso indicibili, ma in questo caso le abbiamo superate. Comunque, il problema non è soltanto del Mezzogiorno, ma anche del centro-nord. Le due Italie tendono a congiungersi sulla necessità di una reale trasparenza negli appalti pubblici”.


La sezione regionale, operativa presso la SUA, come prevede il D.lgs. 163/2006, coopererà con la Sezione centrale dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per la raccolta ed elaborazione dei dati su: bandi e avvisi di gara, aggiudicazioni ed affidamenti, imprese partecipanti, impiego della manodopera e relative norme di sicurezza, costi e scostamenti rispetto a quelli preventivati, tempi di esecuzione e modalità di attuazione degli interventi, ritardi e disfunzioni.


La struttura decentrata presso la SUA, d’intesa con i competenti uffici della sezione centrale dell’Osservatorio, ha anche il compito di effettuare verifiche sistematiche sulla regolarità degli obblighi di comunicazione, per l’aggiornamento continuo dei dati sugli appalti, individuando i soggetti inadempienti .


“Il sistema informativo integrato previsto nel protocollo d’intesa -ha aggiunto Giampaolino- consentirà una maggiore prevenzione, l’accertamento di fenomeni distorsivi e la diffusione di best practice, e contribuirà alla lotta contro l’evasione contributiva e contro le infiltrazioni della delinquenza organizzata, ma consentirà anche –conclude il Presidente dell’Autorità- il miglioramento dei servizi, della trasparenza, della correttezza e dell’economicità dell’azione amministrativa.”


“Con questi nuovi strumenti e con l’integrazione con la sezione centrale –ha continuato Loiero- forse non riusciremo a bloccare tutta l’illegalità, ma sicuramente scoraggeremo tanti illeciti ed inefficienze, portando la sfera pubblica a sicuri risparmi. Il ruolo di Boemi sarà propositivo e professionale anche per l’attuazione di questo protocollo di intesa, stimolando le forze vive della nostra società a trovare gli antidoti giusti e a testimoniare che stanno dalla parte della legalità e delle istituzioni”.


All’incontro ha partecipato anche Ivan Cicconi, presidente del ‘Comitato di sorveglianza della SUA’, il quale ha sottolineato che l’obiettivo principale dell’accordo dovrà essere l’avvio di un rapporto virtuoso con gli Enti locali, per la raccolta delle informazioni, puntando anche alla formazione professionale dei loro dipendenti, in modo da qualificarli e coinvolgerli in questo lavoro di filiera.


Tutte le informazioni confluiranno nella banca dati nazionale sugli appalti e contribuiranno al suo costante aggiornamento.


Protocollo