AVVIATA LA RILEVAZIONE DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA DI CUI ALL’ART. 33 COMMA 3-BIS DEL DLGS 163/2006

19/11/2012 - Le recenti disposizioni normative hanno modificato sensibilmente il sistema degli approvvigionamenti pubblici. L’esigenza di razionalizzazione delle spese per gli acquisti della pubblica amministrazione ha portato alla riorganizzazione delle stazioni appaltanti attraverso l’aggregazione e gestione comune della domanda. A riguardo, nell’ambito della collaborazione istituzionale, il Ministero delle infrastrutture e trasporti – Servizio Contratti Pubblici, gli Osservatori regionali dei contratti pubblici ed ITACA, organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno avviato una ricognizione dello stato di attuazione dell’art.33 comma 3-bis del d.lgs.163/2006 (centrali di committenza) da parte dei Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, nell’ambito delle unioni dei comuni o convenzioni di cui agli articoli 32 e 30 del d.lgs. 267/2000.




Il termine assegnato ai Comuni fino a 5.000 abitanti di affidare ad un’unica centrale di committenza l’acquisizione di lavori, servizi e forniture, come prorogato dall’art.29, comma 11-ter della legge 14/2012, è stabilito al 31 marzo 2013.
Le amministrazioni comunali appartenenti quindi a tale ambito sono invitate a compilare, entro il 10 dicembre 2012, il sintetico questionario online, al seguente indirizzo:

http://questionari.itaca.org/index.php?sid=54517&lang=it