Convegno ITACA sulla Certificazione energetica e ambientale degli Edifici

Si è svolto il 18 aprile 2007 a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica a Palazzo Confindustria, il Convegno nazionale sul tema “Certificazione energetica e ambientale degli edifici”, promosso da ITACA, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lazio e organizzato da DEI Tipografia del Genio Civile.



L’iniziativa è stata soprattutto un momento di confronto istituzionale tra Stato e Regioni, per fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori e individuare un percorso comune e condiviso in materie importanti e delicate per il futuro del nostro pianeta quali l’Energia e l’Ambiente.

Oggi, lo stretto e necessario legame tra energia e ambiente, quali fattori trasversali per la valutazione e la realizzazione di politiche efficaci in tema di “sostenibilità” – sottolinea Bruno Astorre, Presidente di ITACA – è la sfida fondamentale che abbiamo di fronte.

All’incontro sono intervenuti Gianni Silvestrini – Presidente Ecolabel, Roberto Moneta – Ministero dello Sviluppo Economico, Silvia Catalino – coordinatrice gruppo di lavoro interregionale ITACA, Andrea Moro – Presidente iiSBE Italia e numerosi rappresentanti regionali che hanno illustrato le diverse iniziative messe sul campo dalle Regioni.
Chairman dell’incontro è stato Luca Mercalli – Società Meteorologica Italiana. Ha concluso infine la giornata il Sen. Filippo Bubbico – Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha ribadito la necessità di una collaborazione attiva da parte dello Stato e del sistema delle Regioni.

Bubbico è stato proprio l’artefice, nel gennaio 1994, allora Presidente della Regione Basilicata capofila in materia per le Regioni, dell’approvazione da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del “Protocollo ITACA sulla valutazione energetica e ambientale degli edifici”, oggetto principale del Convegno assieme alle emanande linee guida sulla certificazione energetica in corso di approvazione da parte del Ministero.

Il protocollo è in estrema sintesi una sorta di guida operativa per la valutazione dei requisiti energetico-ambientali del progetto – come ha spiegato Astorre.

Si tratta di un primo contributo delle Regioni sul quale si sta lavorando, associando lo sviluppo di altre azioni in tema di certificazione su base prevalentemente volontaria e a diversi livelli dalla scala urbana a quella dei singoli materia.

Silvestrini ha inoltre comunicato che il Protocollo sarà anche richiamato nelle emanande linee guida ministeriali, che opereranno ,anche se su base volontaria, un primo passo nel richiamare gli aspetti ambientali.

Per Astorre è necessario attuare al più presto un raccordo sia a livello nazionale, tra Stato e Regioni, che a livello regionale, tra assessorati e uffici competenti, per evitare il verificarsi di sovrapposizioni normative e disomogeneità nei dettati tecnici.

Questo nuovo modo di intendere il territorio, progettando, e quindi costruendo in maniera sostenibile – ha concluso Astorre – deve diventare cultura del nostro Paese, prassi comune, e non essere legato a questo o quel tipo di finanziamento, a questo o quel bollino blu, aspetti sicuramente importanti che vanno sostenuti, ma legati troppo spesso a logiche politiche e situazioni di mercato.


Relazione Bruno Astorre 
Programma Convegno