04/04/2012 - Definiti i criteri ambientali minimi da inserire nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione per l’acquisto di servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice - servizio di riscaldamento/raffrescamento.
Questo documento è parte integrante del Piano d’azione per lasostenibilità ambientale dei consumi della pubblica
Amministrazione.
L’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2012 la quota del 50% di appalti verdi sul totale degli appalti pubblici per servizi di illuminazione e forza motrice (FM) e di riscaldamento/raffrescamento.
Questa percentuale verrà valutata sulla base sia del numero che del valore dei contratti stipulati.
Ricordiamo che è stato istituito un sistema di monitoraggio degli appalti pubblici verdi. (gli appalti che utilizzano i criteri ambientali minimi - CAM).
Questo sistema, funzionante dal novembre 2010, è gestito dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture – AVCP.
I criteri ambientali definiti in questo documento saranno oggetto di aggiornamento periodico che terrà conto dell’evoluzione della normativa, della tecnologia e dell’esperienza.
Questo documento contiene oltre ad alcune indicazioni di carattere generale i criteri ambientali minimi che le stazioni appaltanti pubbliche devono utilizzare nell’affidamento di:
- servizi di illuminazione e forza motrice,
- servizi di riscaldamento/raffrescamento (comprensivi dell’eventuale trattamento dell’aria e della fornitura di acqua calda sanitaria) affinché i relativi contratti d’appalto possano essere definiti verdi.
Ricordiamo che un appalto per l’affidamento di servizi di illuminazione-FM e/o di riscaldamento-raffrescamento è definito “verde”, ai fini del monitoraggio solo se include tutti i criteri descritti nei paragrafi “Oggetto dell’appalto”, “Selezione dei candidati”, “Specifiche tecniche di base” e “Condizioni di esecuzione/clausole contrattuali” della pertinente scheda di questo documento.
Ai fini della classificazione dell’appalto come verde è invece facoltativo l’utilizzo dei criteri descritti nel paragrafo “Specifiche tecniche premianti”.
Le stazioni appaltanti che realizzano appalti verdi sono in linea con i principi del PAN GPP e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali dallo stesso definiti.
I criteri ambientali minimi sono definiti nel rispetto del codice degli appalti pubblici3, con particolare riferimento all’art. 68 comma 1 “Specifiche tecniche” (che stabilisce che le specifiche tecniche “ogniqualvolta sia possibile, devono essere definite in modo da tenere conto …. omissis …. della tutela ambientale”) ed alle norme sulla concorrenza.