12/12/2011 - Sale a 5 mln il limite oltre il quale i contratti per lavori devono attenersi alla normativa comunitaria. Saranno in vigore dal primo gennaio 2012 le nuove soglie europee per gli appalti, riviste al rialzo dal Regolamento 1251/2011. La nuova norma modifica le Direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE.
Negli appalti di lavori, la soglia sale da 4.845.000 a 5 milioni di euro.
Per i contratti pubblici in materia di servizi e forniture, la soglia viene innalzata a 130 mila euro per i contratti stipulati dalle amministrazioni centrali dello Stato, e a 200 mila in presenza di altre stazioni appaltanti.
Nel settore della difesa, infine, sale a 400 mila euro l'importo delle soglie degli appalti pubblici di servizi e forniture, mentre aumenta a 5 milioni la soglia per i lavori.
Con l’innalzamento delle soglie, viene ridotto il campo di applicazione della normativa europea. Gli appalti rientranti nelle soglie comunitarie devono infatti rispettare prescrizioni più rigide in materia di concorrenza e pubblicità. I contratti pubblici di importo inferiore devono invece attenersi solo alle regole di trasparenza e non discriminazione dei partecipanti.
Per le sue caratteristiche giuridiche, il regolamento non ha bisogno di essere recepito. Entrerà quindi direttamente in vigore nei Paesi membri il primo gennaio.