LAZIO - SICUREZZA SUL LAVORO: NUOVA PROPOSTA DI LEGGE, MENO IRAP ALLE IMPRESE PIÙ VIRTUOSE

11/11/2011 - Una proposta di legge regionale per premiare chi rispetta le regole è stata presentata in consiglio regionale del Lazio dal presidente della Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, Luigi Abate, volta a concedere alcune agevolazioni fiscali e previdenziali a quelle imprese edili che si saranno attenute con maggiore scrupolo alle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei cantieri.



Si sono svolte le audizioni presso la Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro con i rappresentanti di associazioni sindacali e datoriali del Lazio sulla nuova normativa regionale in pectore.

"E' stato un incontro ricco di spunti e soprattutto di approfondimenti sulle questioni che affannano le organizzazioni sindacali in materia di sicurezza".

Così il presidente della Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, Luigi Abate (Lista Polverini), a conclusione delle audizioni che si sono svolte alla Pisana con i rappresentanti di associazioni sindacali e datoriali del Lazio sulla nuova normativa regionale in pectore.

Sono intervenuti anche il rappresentante della prefettura di Roma, Pierpaolo Pigliacelli, e il direttore dell'Inail regionale del Lazio, Antonio Napolitano.

"Da parte di tutti i presenti - ha dichiarato Abate nel tirare le somme della mattinata di lavoro - ho visto un certo interesse a estendere anche al mondo della piccola e media impresa la proposta di legge in discussione nella Commissione da me presieduta che intende premiare le imprese edili più virtuose nel rispetto delle regole sulla sicurezza.

Un risultato importante della giornata è sicuramente la disponibilità data dal direttore dell'Inail Lazio, il dottor Antonio Napolitano, a inserire nella proposta di legge che stiamo mettendo a punto meccanismi premiali da parte dell'ente da lui diretto.

Una volta approvata, questa nuova normativa porterà vantaggi innegabili a tutti.

Tra questi, una riduzione sensibile della spesa sociale e degli infortuni sui luoghi di lavoro e una maggiore sensibilizzazione della filiera del lavoro, dal datore al lavoratore.

Il tutto grazie a un sistema che, con la riduzione dell'Irap e di benefici da parte dell'Inail, premia le imprese che s'impegnano ad adottare sistemi gestionali pianificati, asseverati e monitorati, senza soluzione temporale per tutta la durata dell'intervallo preso in considerazione.".

Nel corso dell'audizione sono state portate all'attenzione della Commissione le esperienze sul campo di numerosi soggetti del mondo del lavoro operanti sul territorio.

Il rappresentante di Confindustria Lazio, Marcello Orifici, ha riferito che a Roma esiste già da un anno e mezzo un Comitato paritetico con i sindacati e che sono stati già messi a punto dei modelli di gestione della sicurezza nel rispetto della normativa nazionale, come già avviene nel mondo dell'edilizia.

Da parte sindacale, Eugenio Sanziale (Cigl Roma Lazio) ha lamentato la mancata erogazione di fondi per la formazione da parte della Regione Lazio, la mancata convocazione del Comitato regionale sulla sicurezza sul lavoro e il calo degli organici nei servizi ispettivi Spresal delle Asl. Dello stesso tenore gli interventi di Roberto Pedullà (Cisl Lazio) e Pierpaolo Bombardieri (Uil Roma e Lazio).

Secondo Bombardieri, "in materia di sicurezza i nervi sono scoperti, anche perché non c'è dialogo con le istituzioni.".

A tale proposito, Abate s'è impegnato "a sensibilizzare l'assessorato al Lavoro, affinché fornisca notizie sui finanziamenti alla formazione che, a detta delle organizzazioni sindacali presenti, erano disponibili da parecchi anni.".