Relazione al CIPE sull'attività svolta nel 2011 dall'Unità Tecnica Finanza di Progetto

17/10/2011 - Pubblicata dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri la "Relazione al CIPE sull'attività svolta nel 2011 dall'Unità Tecnica Finanza di Progetto (UTFP)". Nel 2010, sono state finanziate a livello europeo 112 operazioni di promozione di partnership pubblico-privato (PPP), per complessivi 18,3 miliardi di euro (15,3 miliardi di euro nel 2009). Il closing finanziario di tali operazioni ha beneficiato del leggero miglioramento delle condizioni di accesso al capitale di rischio e di credito, con la riduzione dei margini bancari (spread) e il progressivo aumento della durata media dei finanziamenti




"Per effetto della crisi economico finanziaria, l'indebitamento pubblico lordo dell'Unione Europea ha tuttavia superato l'80 per cento del PIL. Nonostante gli sforzi compiuti a livello internazionale persistono tensioni sul debito sovrano di alcuni Paesi dell'area dell'euro. Anche alla luce di ciò, l'Unione Europea ha intensificato gli sforzi per facilitare l'utilizzo delle risorse dei Fondi strutturali, delle reti TEN-T e della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nell'ambito di progetti realizzati attraverso forme di PPP.
In particolare, la Commissione Europea e lo European PPP Expertise Center (EPEC) hanno redatto una guida, pubblicata a maggio 2011, per l'utilizzo dei Fondi strutturali europei nell'ambito di progetti da realizzare in PPP.

In Italia, nel 2010 - prosegue la Relazione - cresce di oltre il 60 per cento rispetto al 2009 il numero dei bandi pubblicati relativi a concessioni di costruzione e gestione, mostrando un particolare interesse delle amministrazioni e degli operatori per il settore delle reti (acqua, gas, telecomunicazioni e, soprattutto, energia con le numerose iniziative per l'installazione di impianti fotovoltaici). Lo stesso rapporto tra il valore dei bandi relativi a tali concessioni (6,7 miliardi di euro) e il valore totale delle gare per opere pubbliche, pur scendendo dal 25,9 del 2009 al 21,1 per cento, resta elevato. A trainare la crescita del numero di bandi pubblicati, sono state soprattutto le concessioni su proposta delle stazioni appaltanti (ex art. 143 del Codice dei contratti pubblici) e le iniziative con la nuova formula del project financing a fase unica (art. 153, commi 1-14, del Codice). La prima procedura unisce la rapidità dei tempi con l'affidabilità della documentazione posta a base di gara, essendo la progettazione preliminare prodotta dalla stessa amministrazione appaltante".

"A fronte della perdurante vivacità del mercato in termini di bandi pubblicati - si legge ancora nella Relazione - si registrano una diminuzione del 6 per cento delle aggiudicazioni e un calo ancora più brusco del numero di iniziative di importo superiore a 5 milioni di euro che hanno raggiunto il closing finanziario. Le cause all'origine del ritardato closing finanziario sono in primo luogo la necessità di affinare le modalità di funzionamento degli strumenti di garanzia.", ma "l'attivazione di capitali privati è inoltre ostacolata dalla frammentazione delle stazioni appaltanti, in particolare dei Comuni, non sufficientemente attrezzate per pattuire una equilibrata ripartizione dei rischi con la controparte privata".


Relazione al CIPE sull'attività svolta nel 2010 dall'Unità Tecnica Finanza di Progetto (UTFP)