Pubblicata in Umbria la nuova legge che regola l'assegnazione degli appalti

15/01/2010 - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il testo di legge "Disciplina regionale dei lavori pubblici e norme in materia di regolarità contributiva per i lavori pubblici".



I 42 articoli del disegno di legge, predisposto dalla Giunta, sono finalizzati a garantire in Umbria una miglior qualità dei lavori pubblici, con particolare riferimento: ad una buona progettazione, alla economicità ed alla correttezza delle procedure di appalto, al rispetto dei tempi di esecuzione; all'utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali idonei, fino ad assicurare la massima fruibilità dell'ambiente edificato e non, attraverso l'eliminazione e la non realizzazione di barriere architettoniche.

Altro obiettivo qualificante è la tutela della salute dei lavoratori, da perseguire con il rispetto degli obblighi assicurativi, previdenziali e contributivi da parte delle imprese; con la estensione del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) ai cantieri pubblici e con la valutazione oggettiva della 'congruità della incidenza della manodopera', impiegata per realizzare singole opere pubbliche, al fine di evitare ogni forma di lavoro in nero.

Novità riguardano la percentuale minima dell'otto per cento dei finanziamenti pubblici, da destinare annualmente sugli edifici strategici per adeguamenti sismici e sicurezza, di un cinque per cento ai lavori di somma urgenza e la revisione annuale del listino dei prezzi.

Per snellire le procedure di appalto è stato previsto un elenco regionale di professionisti e di imprese affidatarie dal quale scegliere, rispettivamente, progettazioni collaudi e servizi professionali per importi inferiori ai 100mila euro e affidamento di lavori pubblici inferiori a 500mila.

Un organo super partes con compiti consultivi, il Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici, composto da undici membri di elevata esperienza (professionisti, docenti universitari, esperti della pubblica amministrazione) dovrà garantire una miglior qualità della progettazione e fare da supporto alle amministrazioni aggiudicatrici dei lavori pubblici, esprimendosi sui progetti di maggior complessità e rilevanza, sulle perizie suppletive e di variante, compreso lo svincolo dei ribassi d'asta per i lavori aggiudicati con riduzioni di costo particolarmente anomale, ed in questi cantieri è stata prevista la presenza assidua dell'ufficio di direzione dei lavori.

All'Osservatorio regionale dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture, che amplia ed ingloba il precedente Osservatorio sulle opere pubbliche, spetta il compito multifunzionale di garantire trasparenza e correttezza nell'affidamento dei lavori; in particolare su: regolarità contabile contributiva e sicurezza; controlli nei cantieri; rispetto dei tempi di realizzazione delle opere; raccolta e pubblica diffusione delle informazioni sugli affidamenti; e diffusione dei bandi e degli avvisi pubblici, con relativi esiti della programmazione regionale del settore.

Ulteriori novità, l'esercizio associato di funzioni da parte di enti locali; la figura del 'responsabile del procedimento', l'obbligo di non sottoporre a ribasso gli oneri relativi alla sicurezza ed alla manodopera,
anche nei subappalti; la tracciabilità di tutti i pagamenti con il numero di conto dedicato per ogni appalto e l'indicazione del

Codice unico di progetto per ogni pagamento; l'obbligo per ogni impresa di denunciare all'Autorità giudiziaria ed alla stazione appaltante ogni forma di intimidazione.

Un'apposita commissione giudicatrice, formata da cinque esperti dovrà decidere sulle aggiudicazioni di opere pubbliche con il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa.





Disciplina regionale dei lavori pubblici e norme in materia di regolarità contributiva per i lavori pubblici