Appalti: istituito il Comitato per la legalità e la trasparenza

21/09/2009 - Si è svolta a Palazzo Pirelli la prima riunione del "Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali", istituto con un decreto dal presidente Roberto Formigoni lo scorso 7 agosto, con lo scopo di dare un supporto a Regione Lombardia per garantire la massima legalità e trasparenza nelle procedure di appalto



Ne fanno parte Salvatore Boemi, magistrato amico e collaboratore di Giovanni Falcone, in prima fila nei processi alla n'drangheta, Giuseppe Grechi, presidente emerito della Corte d'Appello di Milano, per anni ai vertici del Consiglio superiore della Magistratura, il generale Mario Mori, prefetto della Repubblica, a suo tempo braccio destro del generale Dalla Chiesa e capo dei Ros che catturarono Totò Riina e il colonnello Giuseppe De Donno, capo di gabinetto di Mori quando questi fu direttore del Sisde.
Il primo lavoro che sarà svolto nelle prossime settimane, secondo quanto ha riferito lo stesso Formigoni, è la realizzazione di una mappatura dei pericoli di infiltrazione mafiosa, anche sulla base di sentenze già emesse da tribunali lombardi ma non solo. Una volta conclusa la mappatura saranno attivate una serie di iniziative tra cui giornate di formazione per i dirigenti regionali, un vademecum per gli imprenditori e proposte per affinare le procedure degli appalti indetti dalla Regione e dalle società collegate che saranno vagliate dallo stesso Formigoni e dalla Giunta.