Approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome due linee guida in materia di sicurezza appalti

28/03/2008 - “Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi” e “Linee guida per il coordinamento della sicurezza nelle Grandi Opere” sono due manuali operativi in tema di sicurezza appalti, predisposti dal gruppo di lavoro interregionale istituito presso Itaca ed approvate dalla Conferenza delle Regioni nella seduta del 20 marzo 2008. Alla realizzazione delle guide hanno contribuito operativamente, condividendone i contenuti, anche i rappresentanti delle amministrazioni statali, degli ordini professionali, associazioni imprenditoriali e sindacali.




Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi – prime indicazioni operative.

Le linee guida sono state predisposte dal gruppo di lavoro interregionale “sicurezza appalti” presso Itaca e trattano del nuovo e poco conosciuto obbligo in tema di sicurezza nei contratti pubblici di servizi e forniture determinato dall’art. 8 della legge 3 agosto 2007, n. 123 (testo unico sicurezza sul lavoro).
L’obiettivo della guida è quello di fornire uno schema di riferimento per tutte le stazioni appaltanti che orienti prima di tutto i tecnici delle amministrazioni ed i responsabili sicurezza dei datori di lavoro in modo da dare una risposta corretta ed omogenea, su tutto il territorio nazionale, agli adempimenti fissati dalla legge. A riguardo infatti, il settore trattato, quello dei servizi e forniture, manca di una norma consolidata relativa al calcolo dei costi contrattuali della sicurezza, che devono essere specificatamente indicati nei bandi di gara, risultare congrui rispetto all’entità e caratteristiche dell’appalto e non soggetto a ribasso d’asta.
In particolare, nel campo degli approvvigionamenti pubblici, l’amministrazione, nell’esternalizzare l’attività e la responsabilità nei confronti di terzi operatori economici, avrà il compito di creare un assetto informativo e di valutazione dei rischi tale da creare un coordinamento con l’operatore economico, assumendosi responsabilità dirette nei confronti dei propri dipendenti e responsabilità solo indirette nei confronti dei dipendenti del terzo che svolge l’attività richiesta.
La guida costituisce pertanto un primo atto di indirizzo soprattutto a supporto delle stazioni appaltanti che, a seguito dell’emanazione della legge 3 agosto 2007, n. 123, sono tenute a redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) e a stimare i costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
Il Gruppo di Lavoro interregionale “Sicurezza” ha elaborato il documento, riservandosi di proporre ulteriori indicazioni operative che si rendessero necessarie, anche in corso di applicazione dello stesso, con l’intento di rafforzare l’attenzione verso una corretta applicazione della normativa a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Linee guida per il coordinamento della sicurezza nelle Grandi Opere.

La predisposizione delle linee guida, avviata dopo l’approvazione avvenuta il 1 marzo 2006 da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, della precedente guida sull’applicazione del DPR 222/03, completa il quadro di riferimento in materia di sicurezza per tutte le tipologie di opere pubbliche. In particolare il documento ha tratta del coordinamento della sicurezza nelle grandi opere pubbliche per la realizzazione di infrastrutture strategiche ed insediamenti produttivi. Opere caratterizzate da particolare complessità organizzativa considerato che la realizzazione avviene di norma attraverso più cantieri organicamente connessi e coordinati da un unico committente.
La guida intende migliorare l’efficacia proprio delle attività di coordinamento fra le imprese esecutrici e nei rapporti fra gli attori della prevenzione, analizzando alcune criticità di tali sistemi sia in fase di progettazione che di esecuzione dell’opera.
Uno degli aspetti critici che la guida tratta riguarda le figure del Responsabile dei lavori, del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) e del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE). Tali operatori non devono dipendere dalle imprese ma essere nominati dal Committente a cui rispondere direttamente per garantire un migliore controllo e svolgere con maggiore efficacia ed indipendenza il proprio ruolo ed attività.
La guida individua inoltre alcune specifiche tematiche che presentano, a diversi livelli criticità, in particolare:

  • rapporti tra CSE ed imprese esecutrici;

  • ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti Territoriale dei Lavoratori per la Sicurezza (RLST);

  • sistemi di monitoraggio;

  • controllo degli accessi maestranze in cantiere;

  • informazione, formazione ed addestramento;

  • gestione dei lavoratori stranieri;

  • gestione dell’emergenza.

Il manuale ha l’obiettivo di contribuire a rendere più efficaci le misure a salvaguardia della sicurezza dei lavoratori su particolari tipologie contrattuali che non sempre si coordinano con le norme in materia di sicurezza cantieri (494/96, 626/94). Fa proprie inoltre esperienze positive attivate da alcune Regioni per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali: Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana, con l’Osservatorio MONITOR, e la Regione Piemonte con ORME-TAV, attraverso i quali è possibile monitorare efficacemente l’andamento dei lavori, del fenomeno infortunistico e l’efficacia delle iniziative di prevenzione attivate.


Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi 
Linee guida per il coordinamento della sicurezza nelle Grandi Opere.