Parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto recante la definizione dei contenuti della progettazione in materia di lavori pubblici

13/01/2017 - Il Consiglio di stato, nel parere del 10 gennaio 2017 n. 22 sullo schema di decreto ministeriale su proposta del Consiglio superiore dei lavori pubblici, previsto dall’articolo 23, comma 13 del nuovo codice dei contratti pubblici che definisce i tre livelli progettuali, invita il Governo a coinvolgere ITACA e più in generale le autonomie territoriali nell’elaborazione del testo, che rappresenta uno dei punti cardine della disciplina di dettaglio al Codice. I giudici di Palazzo Spada, in particolare, chiedono un supplemento di istruttoria e per tale motivo sospendono l’espressione del parere dopo avere formulato taluni rilievi di carattere generale e su specifiche previsioni del testo finora elaborato. Nel merito, dopo avere rimarcato come una delle maggiori novità della nuova disciplina (che il decreto è chiamato ad attuare) riguarda la sostituzione del progetto preliminare con il progetto di fattibilità tecnica ed economica che «assume un ruolo chiave nell’ambito del processo di progettazione», il parere evidenzia come lo schema di decreto abbia previsto la possibilità di articolare in due fasi il progetto di fattibilità, con la prima fase che si conclude con la redazione del «documento di fattibilità delle alternative progettuali». Secondo il Consiglio di Stato, invece la suddivisione bifasica del primo livello «non appare favorire la linearità della procedura» e non risulta coerente con il Codice che invece «sembra favorire la concentrazione delle fasi».





Parere CdS decreto progettazione 22_2017