Linea Guida per la definizione di un PREZZARIO regionale di riferimento in materia di Appalti Pubblici

07/02/2012 - Il Consiglio Direttivo di Itaca nell’ultima seduta del 2011 ha adottato la “Linea Guida per la definizione di un prezzario regionale di riferimento in materia di appalti pubblici – Parte I: Impostazione Metodologica. Sezione Lavori”. Il documento nasce dall’esigenza manifestata in sede Itaca di uniformare ed omogeneizzare i Prezzari regionali in termini di impostazione metodologica ed analisi al fine di renderli comparabili ed omogenei, nelle singole voci, su tutto il territorio nazionale. L’attività, sviluppata nell’ambito del Gruppo di lavoro “Capitolati e prezzari” coordinato da Regione Liguria, è stata ampiamente partecipata oltre che da esperti di tutte le Regioni, anche dai rappresentanti degli operatori del settore (professionisti, imprese, produttori, sindacati e istituzioni pubbliche).




Lo schema proposto adotta la norma UNI 11337/2009 ”Edilizia e opere di ingegneria civile. Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse”, che ha come obiettivo quello di creare un sistema univoco di codificazione e realizzare un elevato grado di condivisione nel riconoscimento di soggetti, oggetti e attività del dominio delle costruzioni, per mezzo di un linguaggio comune e condiviso.

Il programma di attività di Itaca prevede inoltre:
- definizione di uno schema tipo di voci di prezzario maggiormente significative per opere pubbliche;
- definizione di un prezzario di riferimento per materiali ad alta prestazione ambientale (materiali bioedili);
- la definizione dei “Costi parametrici per lavori pubblici e servizi e forniture”;
- la definizione di un Prezzario per Servizi e forniture;
- lo sviluppo di un sistema informativo per la gestione del prezzario regionale.


Linee guida Prezzario Parte I