Regione Lazio: approvato il Regolamento energetico-ambientale

18/11/2011 - La giunta della Regione Lazio ha dato il via libera al regolamento sostenibilita' energetico-ambientale. Il documento, che definisce anche le procedure per l'accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione stessa, rende di fatto operativa la legge regionale che contiene disposizioni in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia (la n. 6 del 2008).



''Un provvedimento importante, che colma una grave lacuna - dichiara l'assessore regionale alla Casa, Terzo settore e alla Tutela dei consumatori, Teodoro Buontempo - Il Regolamento era molto atteso dagli ordini professionali e dai cittadini, in quanto questo vuoto regolamentare aveva di fatto reso inapplicabile la legge regionale che contiene disposizioni in materia di architettura sostenibile e bioedilizia''. Con l'adozione del Regolamento, per gli interventi edilizi conformi al protocollo regionale, i Comuni potranno prevedere la riduzione degli oneri concessori dovuti per il rilascio del permesso di costruire. Sono anche previsti incrementi della volumetria utile ed incentivi ''economici'' che la Regione e le Province possono destinare a soggetti pubblici e privati, rispettivamente del 50 e del 20% del costo complessivo dell'intervento. Il 60% dei fondi destinati agli interventi di edilizia residenziale pubblica, infine, sono vincolati alla realizzazione di edifici costruiti in base al Protocollo sulla bioedilizia. E ancora, grazie a questo provvedimento sara' possibile applicare il Protocollo Itaca, facoltativo per i privati ma obbligatorio per le Ater al fine di accedere ai contributi (il 60% e' dato solo per chi costruisce con il Protocollo Itaca) e per tutti gli immobili regionali, uno strumento essenziale per valutare la sostenibilita' degli edifici, pur non escludendo l'eventualita' di adottare altri protocolli, accreditati da organismi italiani o stranieri, la cui applicazione e' gia' stata sperimentata sul territorio nazionale. ''Cosi' come accade per un elettrodomestico, -continua Buontempo- si potra' dare un 'voto' all'alloggio, nello specifico su una scala da uno a cinque, a seconda del livello di prestazione della sostenibilita' ambientale posseduta. Diventa quindi importante utilizzare, ad esempio, aree ed edifici dismessi, materiali bioedili meno inquinanti, energia rinnovabile, sistemi di raffrescamento naturali, far ricorso alla domotica per migliorare la qualita' della vita all'interno delle abitazioni e razionalizzare l'uso di energia''. Altro importante aspetto legato al Regolamento e' quello dei controlli e delle relative sanzioni in merito alla ''effettiva sussistenza dei requisiti dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione e all'attivita' certificatoria svolta dagli stessi sul territorio regionale''