Made Expo Milano, Gentile: puntare su edilizia innovativa

05/10/2011 - L’assessore alle Infrastrutture Rosa Gentile è intervenuta, delegata dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, all’apertura di Made Expo, che si tiene a Milano presso la Fiera. La prima giornata è stata dedicata agli Stati Generali delle Costruzioni, un summit del sistema imprenditoriale e sindacale dell’industria dell’edilizia.



Nella sua relazione l’assessore Gentile ha delineato le politiche e le iniziative delle Regioni per rilanciare le politiche del comparto.
“In particolare, il potenziamento delle attività di ricerca e sviluppo – ha detto l’assessore - rappresenta un passaggio cruciale per aumentare la progettualità e la qualità degli investimenti, per accrescere la competitività e favorire la ripresa del settore delle costruzioni attraverso la generazione di soluzioni e modelli innovativi che sfruttino al meglio le potenzialità ricettive di innovazione e il possibile trasferimento di tecnologie da altri settori”.
In quest’ambito sono individuate tre macro-aree applicative di ricerca che risultano strategiche per la competitività del settore delle costruzioni, previste dal Piano Nazionale di Ricerca (PNR) e che riguardano gli edifici puliti ed energicamente efficienti, le infrastrutture e reti di servizio e il recupero del costruito esistente, i cui effetti, diretti ed indotti, possono indurre un potenziale cambiamento di direzione della domanda di costruzioni”.
Tutto ciò “implica la necessità di un cambiamento del modello di business, evidenziando la necessità di Azioni connesse sull’Edilizia Sostenibile che possano introdurre azioni di sostegno ed accompagnamento delle nuove tecnologie nel mercato”.

Rosa Gentile ha fatto poi riferimento al “Protocollo Itaca” adottato dalle Regioni, quale strumento di misurazione del livello di sostenibilità delle costruzioni, per far sì che “basso consumo energetico, materiali ad alta prestazione ambientale, risparmio dell’acqua, elevato livello di comfort, riutilizzo e consumo del territorio, devono diventare standard in tutte le costruzioni”. Nell’ambito delle attività portate avanti dallo stesso gruppo di lavoro interregionale che opera in materia di bioedilizia presso ITACA, le Regioni stanno sviluppando un importante progetto innovativo di ricerca sui materiali ad elevata prestazione ambientale, una banca dati che costituisce essenziali premesse per la predisposizione del prezzario di riferimento e capitolato speciale tipo per costruire secondo le regole della sostenibilità.

Dai tavoli di confronto sulla crisi in edilizia emerge la proposta di istituire gli Osservatori regionali dell’edilizia e dei Lavori pubblici, anche con l’obiettivo di dotarsi di uno strumento che, partendo dalle funzioni di rilevamento e monitoraggio delle opere in corso e quelle di futura cantierizzazione, attraverso il coinvolgimento delle parti sociali, consentisse di arginare fenomeni di distorsione del mercato, quali il ricorso al lavoro nero e il meccanismo del massimo ribasso nell’affidamento degli appalti, nonché di indirizzare le decisioni istituzionali verso linee programmatiche atte a varare un piano di rilancio del settore.

L’assessore Gentile, infine, ha fatto riferimento al settore dell’edilizia residenziale pubblica e sociale privata.
“Nel settore dell’edilizia residenziale pubblica un significativo contributo finalizzato ad alleviare la crisi del comparto delle costruzioni è dato dal “Piano casa nazionale”.
Nell’attuale contesto di contrazione della capacità di spesa della finanza pubblica, come amministratori abbiamo la necessità di approntare/sfruttare nuovi strumenti al fine di sollecitare l’intervento di capitali privati per la realizzazione di case a prezzi calmierati. Accanto all’insostituibile ERP, è quindi urgente sviluppare soluzioni innovative che prevedano un livello differenziato di intervento pubblico, inversamente proporzionale alla destinazione sociale degli interventi e, dunque, alla possibile redditività degli stessi.
Si stanno approntando strumenti per sviluppare, in collaborazione con i privati, un sistema di offerta di edilizia privata sociale (social housing) destinato alla fascia cosiddetta “grigia” composta dai nuclei familiari “troppo ricchi” per avere diritto alle assegnazioni ERP che non ce la fanno a soddisfare sul mercato le proprie esigenze abitative.
Il principale strumento previsto dal piano casa nazionale per questa fascia di domanda è costituito dai fondi immobiliari etici nell’ambito del sistema integrato di fondi, il cui fondo nazionale è il FIA – Fondo Investimenti per l’Abitare gestito dalla Sgr - Secondo Rosa Gentile, sono diversi gli strumenti che possono essere messi in campo dalle regioni per attivare detto sistema, fra cui la formazione di un contesto normativo e leva urbanistica, l’approntamento di appositi strumenti di sostegno finanziario, iniziative di regia e di impulso per lo sviluppo di fondi immobiliari locali.
“A tal proposito – ha concluso Rosa Gentile - nel ruolo di Coordinatore interregionale, in materia di ERP , della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio in seno alla Conferenza Regioni, ho ritenuto di richiamare, con formale nota inviata ai colleghi Assessori al ramo delle altre Regioni, l’attenzione sulla campagna informativa in corso, finalizzata a diffondere l’utilizzo sul territorio dei fondi immobiliari che rappresentano uno strumento di finanziamento del social housing innovativo e un’efficace opportunità di partenariato tra pubblico e privato”.


Intervento Ass. Gentile