Rapporto ISPRA: Annuario dei dati ambientali 2010

30/05/2011 - Preoccupanti i dati dell’ultimo Rapporto Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale: area padana a rischio per l'aria, più di cinquemila comuni interessati da cedimenti e smottamenti. La temperatura e' salita di 1,19 gradi rispetto alla media, aumentate del 75% le notti tropicali estive. Si riducono riserve glaciali dell' arco alpino, aumenta la superficie forestale. ''L'inquinamento continua a preoccupare'' e l'allarme riguarda soprattutto “'le grandi città dell'area padana”'. Questa e' la fotografia sullo stato della qualità dell'aria in Italia scattata dall'Ispra contenuta nell'annuario dei dati ambientali - edizione 2010.



Rischio dissesto idrogeologico: sono 5708, pari al 70,5% del totale, i comuni interessati da cedimenti e smottamenti. Di questi quasi 3000 sono classificati con un livello di intenzione molto alto, e oltre 1700 con un livello elevato.
Per quanto riguarda l'inquinamento secondo l'Ispra a colpire “'la nostra salute sono soprattutto le polveri sottili (PM10 e PM2,5), l'ozono e il biossido di azoto tutte oggetto di attenzione da parte degli amministratori locali”'.
In Italia - si legge nello studio dell'Ispra – “'il 45% delle stazione di monitoraggio di PM10 ha superato il valore limite giornaliero”'. Sulle PM2,5, che sono quelle piu' pericolose per il sistema respiratorio, non si hanno al momento dati sull'intero territorio nazionale.


Annuario dei dati ambientali - Presentazione dell'edizione 2010