Approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome la legge guida elaborata da ITACA in materia di “Edilizia sostenibile”

Nella seduta del 15 marzo scorso la Conferenza delle Regioni ha detto si alla proposta di “legge guida” regionale sulla edilizia sostenibile eleborata da uno specifico gruppo di lavoro interregionale presso ITACA coordinato dalla Regione Marche.




Nella seduta del 15 marzo 2007 la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato lo schema di legge regionale recante “Norme per l’edilizia sostenibile”. Proposta che è stata elaborata dal gruppo di lavoro presso Itaca coordinato dall’arch. Silvia Catalino della Regione Marche.

La proposta di legge guida si pone è uno strumento quadro di regolamentazione dei principi fondamentali della sostenibilità in edilizia, a partire dalla pianificazione urbanistica. Costruire secondo i principi della sostenibilità energetico-ambientale sta divenendo, sempre più, un modus operandi che suscita attenzione e interesse da parte dei cittadini. Al tempo stesso, il mondo professionale e imprenditoriale utilizza con frequenza crescente la qualità edilizia come proprio strumento di marketing. La stessa direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia (91/2002 CE) ha reso improrogabile un’attenta regolamentazione della materia.

La sostenibilità edilizia ha inizio dagli strumenti di governo del territorio che devono contenere, già al momento della scelta delle aree, precise e corrette indicazioni ambientali, sulle modalità di costruzione e sul migliore utilizzo delle risorse climatiche, ambientali ed energetiche, presenti nel sito.

La proposta di legge regionale ha come strumento centrale di attuazione la certificazione della sostenibilità degli edifici che si basa, dal punto di vista tecnico, sui principi del "Protocollo ITACA”, strumento operativo già approvato dalla Conferenza delle Regioni nel 2004. Un sistema che prevede parametri di valutazione ambientali complessivi, molto più ampi della normativa italiana.

Tale norma si pone anche come strumento di promozione e incentivazione delle azioni per la sostenibilità delle costruzioni, da attuare attraverso una serie di incentivi e agevolazioni anche economici quali gli sconti sugli oneri di urbanizzazione, l'esclusione dal calcolo dei parametri edilizi di maggiori spessori e volumi derivanti dalla migliore qualità dell'edificio (murature più spesse e sistemi passivi di captazione della luce e del calore), possibili finanziamenti e contributi che possano coprire gli iniziali maggiori costi determinati dalla migliore qualità degli edifici.


Parere Commissione legge sostenibileParere espresso dalla “Commissione infrastrutture e Governo del territorio 
Norme per l’edilizia sostenibile