Umbria, ddl per promuovere la qualità in architettura

29/09/2009 - Incentivi alle amministrazioni per bandire concorsi di idee e di progettazione.



Promuovere un’architettura di qualità e un’estetica delle costruzioni, nuove o da ristrutturare, inserite in modo armonico nel paesaggio e che incidano positivamente sulla vita dei cittadini e sui servizi offerti agli utenti, anche confrontando idee e soluzioni progettuali diverse.
Sono queste alcune finalità del disegno di legge “Disciplina della promozione della qualità nella progettazione architettonica”, che coinvolge amministrazioni pubbliche, privati e giovani progettisti e che la Giunta Regionale umbra ha preadottato su proposta dell’assessore ai Centri storici e alla Riqualificazione urbana, Silvano Rometti.
Più in particolare, il primo Titolo “Principi e disposizioni generali” spiega le finalità della normativa e le possibili forme concorsuali e di promozione della progettazione di qualità. Tra queste, il concorso di progettazione e concorso di idee promossi dall’Amministrazione pubblica, il concorso a tema di iniziativa della Regione, un concorso di progettazione bandito da altri soggetti di diritto pubblico o privato e da privati, un premio di architettura e disegno urbano, una borsa di studio di ricerca e sperimentazione e, infine, un attestato di bene culturale attribuito alle architetture contemporanee di qualità.

Il secondo Titolo “Procedure concorsuali”, disciplina invece le quattro fattispecie concorsuali previste, introducendo anche la possibilità per i comuni di ridurre gli oneri per le urbanizzazioni secondarie e per il costo di costruzione per opere realizzate attraverso il concorso di progettazione.

Con il terzo Titolo, infine “Promozione dell’architettura di qualità”, si passa dalla previsione di un premio per architetture di particolare qualità e già ultimate in territorio regionale all’istituzione di borse di studio per giovani laureati delle università umbre, da un rapporto annuale di promozione della qualità nella progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica fino all’attestazione di bene culturale per le architetture contemporanee di qualità.